Il sonno negli anziani: come cambia e come supportarlo correttamente

Scopri come cambia il sonno negli anziani e quali strategie adottare per supportarlo correttamente. Consigli pratici per migliorare riposo e benessere nella terza età.


Il sonno è una componente fondamentale del benessere e della salute a tutte le età, ma con il passare degli anni subisce cambiamenti significativi, soprattutto negli anziani. La qualità e la durata del sonno tendono a modificarsi, influenzando non solo l’energia quotidiana, ma anche la memoria, l’umore e il sistema immunitario. Comprendere come cambia il sonno negli anziani e come supportarlo correttamente è essenziale per migliorare la loro qualità di vita.

Gli anziani spesso sperimentano difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni e una diminuzione del sonno profondo, che è la fase più rigenerante. Questi cambiamenti possono essere dovuti a fattori fisiologici, ma anche a condizioni di salute, uso di farmaci o abitudini di vita. Per questo motivo, adottare strategie mirate per favorire un buon riposo è indispensabile.

Le caratteristiche del sonno nell’anziano

Con l’avanzare dell’età, la struttura del sonno si modifica: la fase REM (Rapid Eye Movement) e il sonno profondo si riducono, mentre aumentano i risvegli notturni e il tempo trascorso a letto svegli. Questo può portare a un senso di stanchezza anche dopo una notte apparentemente lunga.

Inoltre, molti anziani sviluppano un ritmo circadiano anticipato, cioè tendono ad addormentarsi e svegliarsi prima rispetto ai giovani. Spesso si verificano anche problemi legati a disturbi respiratori come l’apnea notturna o a dolori cronici che interferiscono con il sonno.

Come supportare il sonno degli anziani

Per migliorare la qualità del sonno negli anziani, è importante intervenire su più fronti:

  • Igiene del sonno: mantenere orari regolari per andare a dormire e svegliarsi, evitare pasti pesanti e caffeina nelle ore serali.
  • Ambiente favorevole: assicurarsi che la stanza sia silenziosa, buia e a una temperatura confortevole.
  • Attività fisica: l’esercizio moderato durante il giorno aiuta a migliorare il sonno notturno, ma va evitato nelle ore serali.
  • Gestione dello stress: tecniche di rilassamento, meditazione o una routine serale tranquilla possono favorire il sonno.
  • Monitoraggio medico: in presenza di disturbi o uso di farmaci, è fondamentale un controllo medico per gestire eventuali cause sottostanti.

Il sonno nell’anziano è un aspetto delicato e fondamentale per mantenere salute e qualità di vita. Conoscere i cambiamenti fisiologici e adottare strategie mirate permette di supportare un riposo migliore, riducendo i rischi di insonnia e altre complicanze. L’attenzione all’igiene del sonno e il coinvolgimento dell’équipe sanitaria sono elementi chiave per un sonno rigenerante e una vita serena.