Con l’avanzare dell’età è opportuno misurare con maggiore frequenza la pressione arteriosa.
I fattori che tendono a modificare la stessa pressione sono infatti oltre al peso corporeo e lo stato di salute, anche l’età.
Con l’avanzare dell’età è opportuno misurare con maggiore frequenza la pressione arteriosa.
I fattori che tendono a modificare la stessa pressione sono infatti oltre al peso corporeo e lo stato di salute, anche l’età.
Come vedremo più avanti, i livelli ottimali per la pressione sistolica e diastolica cambiano con il passare degli anni, tendendo ad aumentare rispetto ai classici valori standard di 120 su 80 mmHg.
Tenere sotto controllo la pressione arteriosa è il primo passo per una vita in salute ma, come vedremo, non è solo un valore alto a destare preoccupazione.
Chi soffre di pressione alta (ipertensione) è più soggetto a malattie cardiovascolari, come: ictus ischemico, ischemia del cuore e infarto acuto del miocardio.
I soggetti che invece sono affetti da pressione arteriosa bassa (ipotensione) possono soffrire di: vertigini, debolezza agli arti, vomito, offuscamento visivo e sonnolenza, problemi che a lungo andare possono creare problemi sulla qualità della vita.
Come evidenziato in precedenza, i valori ottimali pressori cambiano a seconda anche dell’età, in funzione della propria situazione clinica e dello stato di salute, per tali ragioni è importante rivolgersi sempre al proprio medico di base per un consulto specifico.
In linea teorica per gli over 85 i valori considerati normali sono:
– per la pressione massima (sistolica) min. 121 mmHg / max. 147 mmHg,
– per la pressione minima (diastolica) min. 83 mmHg / max. 91 mmHg.
Ecco svelati i 5 più importanti consigli per avere una pressione arteriosa ottimale anche dopo i 90 anni.
1. Sana alimentazione. È fondamentale seguire uno stile di vita sano, bere almeno 1,5 litro al giorno d’acqua, evitare cibi troppo grassi e salati. Il sale è infatti una delle cause principali di costrizione delle arterie, che provoca inevitabilmente uno stato di ipertensione. Limitiamo anche l’uso di cibi che alzano la pressione in maniera naturale, come: liquirizia, caffè, zucchero e cioccolato. Piuttosto cerchiamo di assumere cibi ricchi di potassio, quali: banane, salmone, spinaci, patate, kiwi. Il potassio è infatti sostanza che se assunta correttamente contribuisce ad abbassare la pressione.
2. Fare movimento. Chi l’ha detto che dopo una certa età non si possa fare esercizio fisico? In ogni città d’Italia organizzano corsi di ginnastica dolce per persone della terza età, ma in realtà sarebbe sufficiente una bella passeggiata di circa 30 minuti ogni giorno, o almeno tre volte a settimana, in compagnia di un nipote o di un’amica.
3. Allontanare le preoccupazioni e lo stress. Ebbene si, anche i dispiaceri sono una delle cause principali di pressione arteriosa alta, per cui è importante avere sempre pensieri positivi e godersi la vita per le piccole cose che ci offre: circondarsi dagli affetti, fare una chiacchierata con un’amica di vecchia data, è l’elisir per essere sempre rilassati e in forma.
4. Prendersi cura del proprio corpo. È importante rivolgersi al proprio medico di base per ogni problema, oltre a mantenere sempre un peso corporeo corretto per la propria età.
5. Riposare. Con l’avanzare dell’età si tende a dormire di meno e svegliarsi molto presto la mattina, eppure per avere una pressione ottimale è fondamentale dormire almeno 8 ore di notte e 1/2 ore al pomeriggio.