Terza età e animali domestici: suggerimenti e benefici

Terza età e animali domestici: suggerimenti e benefici

Scopri i benefici degli animali domestici per la terza età e i suggerimenti su come scegliere il compagno a quattro zampe ideale per migliorare la salute fisica e mentale degli anziani.


Durante la terza età, gli animali domestici possono rappresentare una grande fonte di compagnia e benessere. Avere un amico a quattro zampe può apportare numerosi vantaggi, sia a livello fisico che emotivo, migliorando la qualità della vita degli anziani. Gli studi dimostrano che interagire con un animale può aiutare a ridurre lo stress, combattere la solitudine e mantenere una routine quotidiana attiva e strutturata.

Benefici degli animali domestici per gli anziani

  1. Miglioramento dell’umore e riduzione dello stress
    La compagnia di un animale può avere effetti positivi sull’umore, riducendo i livelli di ansia e depressione. Il semplice atto di accarezzare un cane o un gatto aiuta a rilasciare endorfine, migliorando il benessere emotivo e riducendo la sensazione di solitudine.
  2. Stimolo all’attività fisica
    Possedere un cane, ad esempio, richiede passeggiate quotidiane, che incentivano un’attività fisica regolare. Questo tipo di movimento è particolarmente utile per mantenere in forma gli anziani, promuovendo la salute cardiovascolare e migliorando la mobilità.
  3. Responsabilità e routine
    Prendersi cura di un animale domestico aiuta a creare una routine quotidiana, offrendo un senso di responsabilità che può contribuire a mantenere la mente attiva. La necessità di nutrire, accudire e portare fuori l’animale scandisce le giornate, fornendo uno scopo e un senso di utilità.

Suggerimenti per scegliere l’animale giusto

Quando si tratta di anziani, è importante scegliere l’animale domestico adatto. Un cane di piccola taglia o un gatto sono spesso ideali per le persone più anziane, poiché richiedono meno spazio e cure meno impegnative. È importante valutare le capacità fisiche e il livello di energia dell’anziano per garantire che il rapporto con l’animale sia benefico per entrambi.