Cosa fare se l’anziano ha i piedi gonfi

Un sintomo molto comune che si manifesta soprattutto negli anziani è rappresentato dai piedi gonfi. Se è localizzato, viene visto come una sorta di conseguenza derivante da un trauma subìto mentre in altri casi rappresenta un vero e proprio segnale di scompensi, anche seri.
Per evitare problematiche future, occorre intervenire nel più breve tempo possibile, recandosi dal proprio medico di base oppure da uno specialista.

Le possibili cause

Gli anziani sono i soggetti più colpiti dal gonfiore dei piedi. La problematica in questione potrebbe derivare da moltissimi fattori come affaticamento, lunga passeggiata, obesità e sovrappeso.
Tra le varie cause vi sono però anche l’insufficienza venosa, diabete e lo scompenso cardiaco, ovvero quei disturbi frequenti negli over 65.


Se l’anziano soffre di diabete i piedi presentano delle ulcerazioni e delle deformità sulle dita, derivanti dai danni del sistema circolatorio e neurologico.
Nel caso dell’insufficienza venosa invece gli arti inferiori soffrono di un deterioramento dei tessuti e dei vasi sanguigni. Il sangue, quando si trova in questa situazione, non riesce a scorrere come dovrebbe e l’intera struttura risulterà meno efficiente. I piedi gonfi in tali circostanze tendono a raggiungere il doppio del loro volume soprattutto la sera, mentre la circolazione al mattino è notevolmente migliore, dopo aver passato diverse ore a letto.


Un’altra possibile causa dei piedi gonfi è dovuta allo scompenso cardiaco. Per capire in tempo tale problematica occorre indagare sulla ritenzione dei liquidi per via della mancata irrorazione del sangue verso i distretti che si trovano più in lontananza e alle estremità.

I nostri consigli

Per combattere il problema generato dai piedi gonfi è fondamentale eseguire alcune attività concrete e ascoltare dei precisi consigli.

In primis occorre rivolgersi al proprio medico di base oppure ad uno specialista, per evitare che il fastidio nasconda una malattia più seria. Solamente questa figura professionale è infatti in grado di curare e limitare i danni prodotti dai piedi gonfi.
Prima di recarsi da un dottore non bisogna aspettare però che la problematica faccia il suo corso ma è importante intervenire prontamente. Se la situazione infatti viene presa per tempo è possibile limitare i danni gravi.


In alcuni casi inoltre potrebbe essere sufficiente migliorare il proprio stile di vita, prestando attenzione alla propria alimentazione e all’attività fisica.
Il corpo deve infatti essere allenato ma senza che venga sottoposto a sforzi eccessivi. I medici precisano così che occorre camminare almeno mezz’ora al giorno per ridurre il gonfiore accusato.

Particolarmente consigliate per i piedi gonfi sono le terapie farmacologiche e in particolar modo se la problematica dovesse dipendere dall’insufficienza venosa, i flebotropi si rivelano davvero efficaci.

Naturalmente non bisogna mai assumere dei medicinali senza aver prima sentito il parere esperto di un medico.