Quanta acqua bere quando si è anziani?


L’idratazione è una componente fondamentale nel ciclo della vita ed è molto importante in ogni fase della vita, dal neonato al senior. La scienza afferma che la percentuale di acqua rappresenta negli uomini il 60% del peso corporeo e circa il 50%-55% del peso nelle donne. 

Per quel che riguarda l’apporto giornalieri di acqua necessario per gli anziani, si raccomanda di raggiungere almeno i 2 litri di acqua al giorno. L’attenzione maggiore deve essere posta principalmente allo stimolo della sete, che nei senior tende a diminuire nonostante resti alta la richiesta di idratazione da parte del corpo; questo può essere causato da vari fattori come la difficoltà nella deglutizione oppure in alcuni casi dal diabete che può essere fonte di disidratazione. 

Può capitare che alcuni anziani, vivendo da soli, non riescano ad alzarsi facilmente e deambulare fino a raggiungere il bicchiere, oppure abbiano difficoltà a raggiungere la bottiglia di acqua a causa della collocazione sbagliata. Pertanto, non sempre l’anziano riesce ad assecondare le necessità di apporto idrico del proprio corpo. 

I segni tipici della disidratazione sono riconoscibili in quanto è possibile riscontrare: secchezza delle mucose, della lingua e minore elasticità della cute oltre che a diminuzione della diuresi.

Per ridurre i fattori di rischio di disidratazione, nel corso della giornata si può stimolare l’assunzione di liquidi proponendo succhi di frutta, tisane e infusi e favorendo alimenti ricchi di acqua come zuppe e mousse di frutta.


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